Il laboratorio, accessibile gratuitamente durante gli orari di apertura al pubblico, nasce grazie ad un progetto di valorizzazione territoriale dell’area di Villa Adriana, frutto della collaborazione tra la Regione Lazio, il Comune di Tivoli e la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio. Il rapporto pubblico – privato tra l’ass. Fannius e le competenti istituzioni ha permesso il recupero e la ristrutturazione degli spazi rendendo accessibile un luogo polifunzionale, denominato in epoca classica museion.
Il Laboratorio, fondato e diretto dal prof. Antonio Basile ha come obiettivo quello di diffondere al pubblico dei visitatori e alle scuole di ogni ordine e grado, le conoscenze tecniche e scientifiche dell’archeologia sperimentale relative all’arte libraria antica, frutto delle collaborazioni con le più importanti realtà Museali ed Universitarie italiane ed internazionali.
Il personale, altamente qualificato, fornisce gli strumenti per “leggere” ed interpretare la funzionalità degli oggetti esposti trasformando una semplice gita culturale, in un viaggio tra arte, scienza e tecnica attraverso continui passaggi interdisciplinari.
Durante le attività di laboratorio, grazie ai supporti multimediali e scientifici, si effettuano continui rimandi ai lavori commissionati al prof. Antonio Basile da musei e università, ciò consente ai partecipanti di immedesimarsi in alcune delle fasi tecniche più significative, rendendo la conoscenza specialistica non solo patrimonio condiviso, ma servizio formativo per le scuole di ogni ordine e grado.
Il Laboratorio scientifico
La struttura dispone di un laboratorio scientifico all’avanguardia per la diagnostica, ricerca, conservazione e restauro di supporti scrittori antichi, a disposizione di Università e Istituti di ricerca.
La serra sperimentale
In collaborazione con lo Smithsonian Institution, la Washington Academy of Sciences di Washington DC e gli specialisti in Restauro dei Monumenti afferenti alla “Sapienza” – Università di Roma è in programma di allestimento una serra sperimentale per la coltivazione in situ di diverse specie vegetali dalle quali è possibile ottenere pigmenti e materie prime necessarie alle attività scientifiche di laboratorio. Il progetto vede la collaborazione della Facoltà di Specializzazione del Restauro della Sapienza di Roma.
Sezione per disabili della vista
Il Laboratorio ospita un’apposita sezione riservata ai disabili della vista per permettere un approccio tattile agli oggetti esposti. L’iniziativa vuole sensibilizzare il pubblico e le Istituzioni affinché le linee guida sull’accessibilità universale al patrimonio culturale divengano realtà all’interno di ogni luogo deputato alla cultura.