La struttura ha sede all’interno dei siti UNESCO di Villa d’Este, in due locali siti nel piazzale antistante la Fontana dell’Ovato con al centro la famosa statua della Sibilla Tiburtina, divinità protettrice della città di Tivoli ed artefice dei leggendari libri Sibillini che, nell’83 a.C. furono portati a Roma e custoditi in una teca d’oro.
La sala centrale del Museo, è dotata di pannelli didattici descrittivi (italiano-inglese) sulla cultura libraria del territorio: il “Culto del libri Sibillini”, le “biblioteche dell’Antica Tibur”, i “Magistri cartari di Tivoli dal XV° al XIX secolo”, la “Stampa e gli artigiani del Libro” ed altri ancora in un continuum museo-territorio che li rende parte dello stesso tessuto culturale e civile che, fuori dal laboratorio-museo, si dispiega nel Territorio d Tivoli e nelle aree circostanti.
Il centro offre ai visitatori disabili della vista, un percorso specifico dal titolo “Villa d’Est e il Museo Didattico del Libro Antico”, in triplice edizione:
a) Caratteri leggibili dagli ipovedenti, corredato dalla planimetria della Villa d’Este
b) Carattere braille per non vedenti, corredato da disegni in rilievo
c) Registrato in edizione audio su CD e su supporto MP3 ad uso delle persone impossibilitate alla lettura. Iniziativa unica nel suo genere nel territorio nazionale.
Per lo svolgimento delle attività, si utilizzano strumenti e torchi lignei del XVIII°-XIX° secolo, strumenti scrittori delle Biblioteche Tiburtine, del Tempio d’Ercole e della nota Biblioteca dell’Imperatore Adriano; papiri miniati e pergamene delle Chiese di Tivoli; si esegue la stampa e la lavorazione della carta bambagina, così come avveniva nell’antica Tibur nel XV e XVI secolo, il tutto incentrato su metodologie didattiche che favoriscono la massima partecipazione degli studenti.
Il Laboratorio di Villa d’Este, custodisce oggetti di notevole interesse storico tra cui libri lintei, papiri, codici miniati di Tivoli, pergamene, incunaboli, incisioni ed acquarelli delle fontane di Villa d’Este.
Il centro, che promuove la ricerca in un rapporto di interazione sempre attivo con Museo ed le Università, si è avvalso della collaborazione scientifica del Centro Nazionale delle Ricerche Scientifiche di Roma, del British Museum di Londra dei Musei Vaticani, dell’Università degli studi di Firenze, della Scuola di Papirologia di Lovanio, dell’Academy of Sciences di Washington, dello Smithsonian Institution di Washington DC-USA e di altre prestigiose istituzioni del settore.
Nel laboratorio didattico di Villa d’Este, sono stati ricostruiti tecnicamente e scientificamente preziosi documenti librari di interesse pubblico per conto di Istituti, Musei ed Università tra cui ricordiamo:
- Ricostruzione del libro per Em Eru, volumen papiraceo di 11 metri in scrittura ieratica per la sezione egizia dei Musei Vaticani
- Ricostruzione del volumen miniato in scrittura geroglifica, noto come “Papiro di Kha”, per il Frank H. Mc Clung Museum dell’Università del Tennessee U.S.A.
- Ricostruzione dell’arredo librario (volumina con umbilici, codices, tabulae ceratae e dealbatae, incisioni su piombo, capsae e strumenti di uso corrente nell’antica Tibur), in collaborazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma, per l’arredo della Biblioteca imperiale dell’Imperatore Adriano al Museo della Civiltà Romana – Roma